“Tutto col gioco, niente per gioco”, è lo slogan del progetto Momo a cui hanno dato vita Anna Dommi e Sara Roberti, due ragazze con la voglia di fare servizio per portare altri giovani verso l’integrazione e l’accoglienza dell’altro. Tutto è partito nel 2018 quando un gruppo di ragazzi scout svolgeva servizio nel centro di accoglienza speciale (CAS) in zona Osmannoro. E da un incontro con Mohamed – “Momo” – un ragazzo gambiano che condivideva l’esperienza scout. Dall’anno scorso le attività sono realizzate col patrocinio e la collaborazione del l’Associazione “Progetto Arcobaleno“.

ℹ Maggiori informazioni si possono trovare sulla pagina Instagram progetto.momo e all’indirizzo mail progetto.momo2020@gmail.com

🎙Come è nato ce lo racconta Anna, una delle due volontarie che si occupano delle attività.

La storia di MOMO

Tra le attività proposte c’è anche un laboratorio nell’orto messo a disposizione dal CUI a Scandicci, il sabato mattina. Sara ci racconta come si svolge l’attività

L’orto dell’integrazione

Abbiamo chiesto ad Anna e Sara cosa rende l’esperienza così ricca e quali sono i benefici dell’integrazione, anche per chi si spende per realizzarla.

La risposta di Anna
Il “guadagno” di Sara