La tradizione del Canto del Maggio e i suoi usi e costumi sono ancora molto sentiti nel territorio della Maremma Toscana. Con i loro cappelli di paglia addobbati di fiori, i maggerini ripropongono ogni anno i canti di buon auspicio che un tempo venivano intonati di podere in podere, nella notte fra il 30 aprile e il 1 maggio. Una tradizione talmente radicata da aver vinto anche il bando del fascismo. Lo facciamo con Corrado Barontini, studioso e ricercatore della cultura popolare locale, membro del Comitato Scientifico dell’Archivio Tradizioni Popolari della Maremma di Grosseto, istituito dal comune di Grosseto.

🎙Corrado Barontini ci ha raccontato la lunga storia di questa tradizione.

🎙Tra i riti tradizionali anche quello di piantare l’albero del maggio nelle piazze dei paesi.