Carnevale in Toscana è sinonimo di festa e divertimento ma anche di tradizione e sapori.

Se quest’anno l’appuntamento più importante è a Viareggio, con le celebrazioni dei 150 anni della manifestazione, non tutti sanno che questo periodo dell’anno consente non solo di assistere a spettacolari sfilate e feste in maschera ma anche di assaggiare dolci tipici e conoscere tradizionali maschere.

Ecco allora 3 cose da fare in Toscana durante il Carnevale.

Assistere a feste e sfilate in maschera

Se quello di Viareggio è sicuramente il più famoso grazie ai grandi carri mascherati, in realtà sono tanti i carnevali storici da vivere in Toscana tra feste e sfilate. Tra i più antichi c’è quello di Castiglion Fibocchi, nell’aretino, chiamato il Carnevale dei Figli di Bocco, che sembra risalire addirittura al 1100. Si tratta di una festa dal sapore veneziano animata da duecento figuranti vestiti con costumi fantastici e con il volto celato da preziose maschere di cartapesta. Sempre in provincia di Arezzo, c’è il Carnevale di Foiano della Chiana, celebrato fin dal 1539. Qui icarri allegorici realizzati dai quattro rioni – Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rus – sfilano per le strade accompagnati da mascherate, musica e balli. Da non perdere anche le sfilate del Carnevale follonichese. 

Assaporare i dolci tipici

Carnevale è tempo di dolci tipici in Toscana. Il più famoso è sicuramente la schiacciata alla fiorentina, che viene preparata in occasione del giovedì grasso e decorata con il giglio di Firenze. Da non perdere anche i cenci, rettangoli di pasta dolce fritta, che prendono il nome dalla particolare forma che assumono una volta cotto, cioè quella di cenci o stracci. A Fucecchio si preparano invece gli Zuccherini, dolcetti aromatizzato all’anice, mentre a Lamporecchio si cucina il Berlingozzo, dolce dallo spiccato aroma di vaniglia e di arancia. Se vi trovate in Lunigiana, invece, assaggiate la Spongata torta dolce ripiena di miele, pane, frutta secca, aromi e spezie.

Scoprire le tradizionali maschera

Non tutti sanno che anche la Toscana ha tipiche maschere di Carnevale. La più famosa è Stenterello, maschera carnevalesca di Firenze. Personaggio ideato dall’attore fiorentino Luigi del Buono che, ispiratosi a Pulcinella, decise di creare un personaggio simile -in salsa toscana- alla fine del ‘700: una maschera dal costume colorato, con un carattere allegro e sempre in vena di scherzi. Dalla costa toscana arriva invece Burlamacco, simbolo del celebre carnevale viareggino, creato dal pittore Uberto Bonetti nel 1930. Burlamacco si accompagna al personaggio di Ondina, una deliziosa bagnante in stile anni ’30. Infine a Foiano della Chiana, troviamo la maschera del Re Giocondo, il sovrano della caratteristica sfilata di carri allegorici: ogni anno questo fantoccio gigante fatto di stracci viene bruciato nella piazza principale della città.