L’8 e il 9 giugno si vota per i referendum abrogativi: cinque i quesiti sui cui dovranno esprimersi i cittadini, quattro riguardano il lavoro, uno la cittadinanza. Come sempre, trattandosi di referendum abrogativi, per cancellare le norme serve un “Sì” e il raggiungimento del quorum.

Il referendum è valido solo se va a votare almeno il 50% + 1 degli aventi diritto. Se vince il , la norma viene abrogata.

Abbiamo analizzato i primi 4 quesiti che riguardano il lavoro con Rossano Rossi segretario generale della Cgil Toscana che ci ha spiegato le ragioni del “Si”  e con Silvia Russo segretaria generale della Cisl Toscana quelle del “No”.

🎧Ascoltiamoli:

🎙Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana

🎙Silvia Russo, segretaria generale della Cisl Toscana